Vita

VITA. Finanziato il rispristino della caldaia nella scuola dell’infanzia

È stato finanziato con 40.000 euro l’intervento di ripristino della caldaia della scuola di Vita, in particolare del plesso della scuola dell’infanzia «Bruno» dell’Istituto Comprensivo “F. Vivona” di Calatafimi per rispondere tempestivamente alle necessità urgenti della scuola.
Il finanziamento è stato assegnato dall’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano, su sollecitazione e richiesta degli assessori del comune di Vita, Rosario Calderaro e Maria Eleonora Ditta. Gli amministratori locali hanno avuto un ruolo centrale in questo risultato, seguendo da vicino l’iter dell’istanza per ottenere il finanziamento e mettendo in campo le risorse necessarie per affrontare l’urgenza.
«L’assessore Turano – afferma il sindaco Giuseppe Riserbato – si è sempre distinto per la sua costante attenzione alle problematiche delle scuole. Grazie al suo impegno, è stato possibile ottenere un finanziamento cruciale per il ripristino della caldaia della scuola, fondamentale per garantire il normale svolgimento delle attività didattiche e prevenire disagi rilevanti per gli studenti e le famiglie. Abbiamo lavorato insieme – continua il sindaco – per garantire che gli studenti potessero continuare a vivere la loro esperienza educativa in un ambiente sicuro e confortevole».
L’assessore Maria Eleonora Ditta sottolinea l’importanza centrale della scuola: «L’istruzione è il cuore pulsante di ogni comunità. È essenziale che le nostre scuole siano sempre in grado di offrire un ambiente adeguato e funzionale. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, siamo riusciti a rispondere prontamente e con efficacia alle necessità della scuola di Vita.»
«La sinergia tra amministratori – sottolinea l’assessore Rosario Calderaro – ha dimostrato quanto sia fondamentale il lavoro di squadra per garantire che anche i piccoli comuni come il nostro non restino indietro. Questo finanziamento, infatti, non solo risolve un’emergenza, ma rappresenta anche un esempio di come la politica e le istituzioni possano lavorare insieme per il bene della comunità, sostenendo concretamente le realtà locali».