La Notte Bianca del Liceo “F.sco D’Aguirre”di Salemi
(In basso, dopo l’articolo, tutte le foto dell’evento)
Recitazione, balli, pittura, sfilate, mostre, conferenze in un’unica serata per celebrare la bellezza della cultura umanistica. Per il terzo anno consecutivo, la Notte Bianca del Liceo F.sco D’Aguirre”, diretta dalla Dirigente Scolastica Francesca Accardo, è andata in scena venerdì 12 gennaio dalle 18.00 fino a mezzanotte proponendo ai visitatori varie performances ideate da studenti e docenti e coordinate dalle Prof.sse Caterina Agueci, Antonella Cammarata, Ignazia Drago ed Enza Giurintano.
Dopo l’apertura della serata con un video e un brano inedito recitato in contemporanea con gli altri 406 licei classici nazionali aderenti alla Notte Nazionale del Liceo Classico, con scuola capofila il liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, l’evento è entrato nel vivo con la messa in scena del “Processo a Sopatro”. Su un testo inedito, liberamente tratto dalle Verrine di Cicerone (actiosecunda), proposto e ideato da Nino Curia e dall’Associazione A.G.A., i liceali si sono cimentati in una performance teatrale, orchestrata con cura e precisione da Ettore Safina, in cui il reato di corruzione perpetrato contro Sopatro, cittadino di Halyciae, nome latino di Salemi, ha dato spunto alla conferenza «La corruzione ieri e oggi”, tenuta dal Dott. Leonardo Agueci, già Procuratore aggiunto di Palermo e Presidente della Fondazione «Progetto legalità per Paolo Borsellino».
Subito dopo l’apparizione delle tre fiere dantesche, la Lonza , il Leone e la Lupa, magistralmente interpretate nel loro significato allegorico, Dante e Virgilio hanno accompagnato i visitatori nell’inferno dantesco. Caronte, Paolo e Francesca, Ulisse e Diomede, Ciacco e la ballata delle anime dannate, quest’ultima curata dalla scenografa Emiliya Mihaylova (Ass. Emidance), hanno preceduto l’ingresso al “girone dei golosi” in aula magna sontuosamente arredata, dove manicaretti e prelibatezze culinarie, accompagnate dall’’ippocrasso, vino speziato molto amato nel medioevo, hanno tentato alla degustazione i numerosi e incuriositi visitatori.
Al suono improvviso di una sirena, i filosofi del limbo hanno dato vita ad un quadro vivente ricostruendo la Raffaelesca Scuola di Atene su uno sfondo disegnato e pitturato dagli studenti. Tutti gli Spiriti Magni sono infine discesi dal Limbo presentati da Dante attraverso una divertente e goliardica intervista.
La serata si è conclusa con il Sirtaki delle anime festose che ha rallegrato tutti i presenti in un ballo collettivo per finire con la lettura in greco dell’inno pseudo omerico “A Selene” insieme a tutti i licei partecipanti.
A completare l’evento esperimenti scientifici condotti dagli studenti nei laboratori di chimica e fisica, il Cerchio delle parolee il Bingo dell’inferno rivolti agli studenti della scuola media, video interattivi sulle numerose attività e scambi multiculturali e linguistici, Voci e volti di altri mondi e presentazione del sito storico del liceo. Al primo piano una mostra fotografica “ Tra immagini e ricordi”, curata dalle Associazioni “Vero Felice Monti”, “Peppino Impastato” e “Salem3, Università della terza età”, ha esposto foto inedite sul terremoto del ‘68 in occasione del suo cinquantenario.
Una scuola gioiosa che ha trasformato aule, laboratori, sale in cui in cui scorre la vita scolastica quotidiana, in spazi scenici, teatrali, culturali dove i ragazzi hanno messo a nudo i loro talenti, con studio, impegno, creatività e tanta fatica, coinvolgendo l’intera comunità scolastica, genitori, amici ed ex-liceali, Ciccio Russo, Maria Maltese, Giorgia Gisone e Katia Misciagna, e interagendo attivamente con tanti enti e associazioni della città che hanno patrocinato l’evento (comune di Salemi, Kaipe e Pro-loco per i costumi, Vivai del Belice per le piante, oltre a quelli già citati).
Tantissima la gente che ha voluto assistere alle esibizioni dei ragazzi. Per alcuni di loro, i più giovani in procinto di scegliere la scuola superiore, è stata un’occasione per proiettarsi nella classicità e comprendere quanti spunti illuminanti offra per interpretare con cognizione e spirito critico la realtà in cui viviamo “La profondità dei classici, dei loro pensieri, delle loro parole e delle loro opere disvelano i nostri desideri, passioni e limiti”; “scoprire o ri-scoprire i testi classici con lo stupore e la meraviglia che solo la conoscenza può suscitare è quanto ci sia dipiù bello al mondo” “(Ministro Fedeli ai liceali in occasione dell’evento)