Zavattaro al “G. Garibaldi” – “Giovanni Paolo II” di Gibellina
Fabio Zavattaro varca le porte dell’Istituto “G. Garibaldi” – “Giovanni Paolo II” di Gibellina. Un Giorno memorabile da non dimenticare per le classi quinte della scuola primaria e di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado.
“Stile Bergoglio, effetto Francesco”: tutto è partito da lì, da questo meraviglioso libro scritto appunto da Fabio Zavattaro sull’attuale Papa che è stato letto e analizzato dai ragazzi durante l’attuazione del progetto d’istituto «Legger-mente: un anno di storie». Il libro racconta il primo anno di Pontificato di Papa Francesco, le ragioni della sua popolarità e di quella familiarità che subito è stata da lui trasmessa a tutte le genti e a tutte le nazioni e avvertita da tutto il mondo, appunto “l’effetto Francesco”.
Il noto giornalista è stato accolto dagli alunni con scritte tratte dal suo libro, canti, performance, concerti di flauti e ha sortito, con le sue parole coinvolgenti, emozionate ed emozionanti “l’effetto” di un “grande uomo” che ha donato “perle” di saggezza, testimonianza di fede, speranza ai giovani ascoltatori, che lo ricorderanno per sempre nei loro cuori.
Giornalista, scrittore, vaticanista, corrispondente dei viaggi dei Papi, Fabio Zavattaro si è presentato ai ragazzi di Gibellina come persona umile e semplice. Un grande ascoltatore, gioioso, preparato, pronto a rispondere alle tante domande che a raffica gli alunni gli hanno posto. Ha dato risposte semplici ed esaustive a domande complesse che hanno riguardato: la figura della donna nella chiesa, l’omosessualità, “la cultura dello scarto”, “la globalizzazione dell’indifferenza”, “una chiesa povera per i poveri”, la pace e lo sviluppo, “i pastori e l’odore delle pecore”, l’umiltà che giunge a Papa Francesco già dai suoi predecessori. Fabio Zavattaro a Gibellina è stato accolto dagli alunni con scritte tratte dal suo libro, canti, performance, concerti di flauti e ha sortito, con le sue parole coinvolgenti, emozionate ed emozionanti “l’effetto” di un “grande uomo” che ha donato “perle” di saggezza, testimonianza di fede, speranza ai giovani ascoltatori, che lo ricorderanno per sempre nei loro cuori.
Gli alunni della classe III B