Sfilata di maschere invade la città
CARNEVALE. Solidarietà nella terza edizione della manifestazione. Una edizione entusiasmante quella della sfilata di carnevale che si è contraddistinta per la folta partecipazione e la contagiosa allegria. Ben duecentodieci le maschere che hanno preso parte alla manifestazione e che hanno letteralmente invaso le strade della cittadina. Novità di quest’anno, introdotta dagli instancabili organizzatori del «Gruppo volontari vitesi», l’immissione di una giuria segreta che ha votato secondo numerose caratteristiche (animazione, costumi, coinvolgimento, musica) la maschera migliore. In gara, in questa terza edizione, il coloratissimo gruppo dei figli dei fiori a cui hanno preso parte numerosi nuclei familiari, l’impeccabile gruppo dei giovanissimi di «Grease », l’accattivante comitiva del cubo di Rubik e l’originale maschera dei giovani del centro «Sprar», che con pochi elementi hanno ricavato gli originali costumi da cellulare vintage. Due giornate, quella di domenica 11 e martedì 14 febbraio, in cui neanche il maltempo è riuscito ad arrestare la grinta dei partecipanti, che a conclusione della sfilata si sono esibiti, con gli stacchetti appositamente preparati, all’interno dell’auditorium del centro sociale concesso dall’amministrazione comunale. Ad aprire la serata il gruppo degli organizzatori, che ha stupito i presenti anche per l’originale costume da “film muto” tra sobri Charlie Chaplin accompagnati da volteggianti pellicole in bianco e nero. In attesa del voto della giuria composta da Isidoro Spanò, Crocetta Pipia, Elena Cipolla, Giuseppe Agueci, Giuseppe Renda, Agostina Marchese e Leonardo Timpone, tra i vari intrattenimenti, trenini e balli di gruppo, è stato sorteggiato anche un televisore da 32 pollici. Al carnevale non poteva mancare la maschera tipica, quella dei «giardinieri», che con maestria, imbracciando la «scaletta», ha donato a tutti, come da tradizione, dolci e caramelle. A vincere questa edizione la maschera dei figli dei fiori, composta da oltre sessanta membri di tutte le età, che con energia e passione ha coinvolto la platea con l’unico obiettivo di ricreare l’atmosfera carnevalesca e di divertirsi. Una peculiarità del gruppo che si è evinta anche nei giorni a seguire, quando la comitiva ha deciso di donare riservatamente la somma vinta di 250 euro all’Associazione siciliana leucemie e tumori dell’infanzia e all’Associazione italiana neuroblastoma. Un gesto nobile che, nonostante non si voleva fosse pubblicizzato, va posto in risalto per riconoscere lo spirito altruistico di una comunità spesso balzata agli onori delle cronache solo per vicende negative. (Nella foto il gruppo vincitore)