Sciacca: incidente spegne la vita a Vincenzo di 15 anni

Un tragico incidente ha colpito la comunità di Sciacca, un tragico scherzo del destino in queste ore, ironia della sorte, in cui i festeggiamenti per il Carnevale raggiungono l’apice del divertimento e della goliardia. In un incidente stradale ha perso la vita Vincenzo Soldano che con la sua moto si è schiantato contro un palo in Via Mazzini.
Il suo grande amore per la moto (come dimostrano anche le foto postate sul suo profilo Facebook) gli è stato fatale. A nulla sono serviti i soccorsi. Il ragazzo si è spento pochi minuti dopo l’impatto. Vincenzo frequentava l’Istituto Superiore Don Michele Arena di Sciacca. Comprensibile lo sconforto dei compagni e dei docenti nel ricevere la notizia: a fare da catalizzatore, il ricordo del Dirigente Scolastico Gabriella Bruccoleri in questo suo ultimo messaggio d”affetto a Vincenzo (che qui di seguito pubblichiamo): «Ancora una volta colpiti al cuore da una tragedia immensa. Un nostro alunno, un nostro ragazzo, un giovane di appena 15 anni ha perso la vita con un incidente in una notte di festa di gioia di allegria. Vincenzo aveva 15 anni e frequentava la 2°D MAT dell’IPSIA. Al dolore immane della perdita si aggiunge un profondo senso di sconfitta e di fallimento per non essere riusciti come educatori ad insegnare ai ragazzi che la vita va accudita e protetta soprattutto quando la furia dell’allegria ci rende vulnerabili, più esposti alle deroghe, ai sovvertimenti della routine quotidiana, alla voglia matta di divertirci. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia ai docenti del ragazzo ai suoi amici. Abbiamo bisogno di stringerci l’un l’altro in un abbraccio corale che ci renda più forti perché oggi siamo fragili, siamo soli, siamo vuoti e abbiamo bisogno anche noi di essere consolati. L’I.I.S.S. “Arena” piange un alunno che avrebbe arricchito il mondo della sua intelligenza e della sua gioia di vivere. Oggi pomeriggio docenti ed alunni si incontreranno all’IPSIA di corso Miraglia alle ore 17.00 per manifestare la concreta vicinanza alla famiglia e per riflettere su questo dolore comune. Vincenzo è tutti noi. Nostro figlio nostro fratello. Staremo insieme perché quando il dolore è grande, grande deve essere l’abbraccio e il senso di comunità. Abbraccio ancora la famiglia a cui mi stringo come madre, come docente, come cittadina. Sapremo recuperare l’entusiasmo della conoscenza, oggi è il giorno del dolore».
Valentino Sucato