Salemi. Bollette Eas «pazze» L’Ente acquedotti si arrende
L’associazione «Codici» cnta vittoria. L’Eas, l’Ente acquedotti siciliani (in liquidazione), dopo le puntuali contestazioni dell’associazione per la difesa dei consumatori relativamente alle fatture contenenti richieste sproporzionate rispetto agli effettivi consumi degli utenti, sta infatti provvedendo allo «storno» degli importi, riconoscendo quindi i propri macroscopici errori. In particolare si tratta di fatture relative a presunte eccedenze di consumi idrici avvenuti nel priodo che va dal 2008 al 2012, per importi che in molti casi superano i mille euro, nonostante spesso i consumi degli utenti non superino la quota degli 80 metri cubi annui. In alcuni casi l’Eas, a seguito di opportuni accertamenti interni, ha riconosciuto anche errori di addebito pari a 600 metri cubi di acqua per singolo utente. «Tale presa d’atto da parte dell’Eas – spiega l’avvocato Roberto Rapallo, segretario territoriale di “Codici” – dimostra come alcune contestazioni, mosse dalla nostra associazione, in nome e per conto dei nostri tesserati, relative alle modalità e alla tempistica della lettura dei contatori, erano fondate ». Rapallo annuncia che «l’attività di monitoraggio sul sistema di rilevamento e fatturazione dei servizi idrici, non diminuirà ».