Politica ferma? Giammai. Al lavoro per il domani
Due anni in politica possono essere un’eternità. Perché tutto cambia in fretta. È questa la ragione per la quale difficilmente le coalizioni che s’erano preparate al voto dell’11 giugno rimarranno le stesse e con gli stessi «campioni» a guidarle. Improbabile ad esempio che nel campo del centrosinistra, dalle parti del Pd soprattutto, si decida, se non altro per ragioni anagrafiche, di puntare ancora su Gianni Pompeo. Quello che può essere segnalato come uno smottamento arriva dalle parti degli alleati, dal gruppo di «Obiettovo città», ad esempio, che ha il suo leader nell’ex presidente del Consiglio comunale Calogero Martire, uno dei principali «trasformisti» della scena politica locale, capace di passare con disinvoltura da Forza Italia al campo del centronistra transitando dalla «terra di nessuno» degli autonomisti del Mpa ai tempi fulgidi del «lombardismo » rampante. Martire è il primo ad ammettere che «due anni sono davvero tanti » per fare previsioni sulla futura guida della coalizione. Se lo smottamento diverrà una frana lo diranno i prossimi mesi. Il Pd, dopo la pausa estiva che s’è conclusa con un «apericena» in un locale di Selinunte nel quale è stato chiamato a raccolta il gruppo dirigente locale e provinciale, ha già ripreso a tessere la sua tela. I «dem» sono quelli più interessati a tenere assieme la coalizione messa su in primavera perché giudicata in grado di vincere. Se poi il nuovo «campione» dovesse essere il suo segretario provinciale Marco Campagna (nella foto), allora vorrà dire che i tempi saranno considerati maturi dalla dirigenza Pd per provare a piazzare un proprio uomo alla guida della città. Chi, intanto, a destra ha già archiviato la candidatura di Luciano Perricone è Salvatore Stuppia: «La coalizione – dice l’ex vicesindaco – era contestualizzata ad un preciso periodo storico, amalgamata dal sostegno all’amministrazione Errante. Venuta meno questa condizione – argomenta – si dovrà ragionare su nuove proposte». Perricone, insomma, è liquidato.