L’appello ai commissari
Un confronto diretto e costante con i cittadini. Lo chiede a gran voce, ai commissari che amministrano il Comune, l’ex consigliere comunale Ninni Vaccara (nella foto). Vaccara, che fa parte del movimento «Insieme si può», suggerisce anche lo strumento: il question time dei cittadini. «Si tratta – spiega – di uno strumento largamente utilizzato, con il quale, nel corso di un’apposita assemblea, ogni associazione o qualsiasi cittadino ha la possibilità di porre domande ai rappresentanti dell’ente sulle attività di loro competenza, creando un momento di confronto utile a far capire come si sta muovendo chi amministra». L’iniziativa, per Vaccara, mira a concretizzare «l’appello alla collaborazione rivolto ai cittadini proprio dai commissari». Per corroborare il suo ragionamento, l’ex consilgiere cita l’esempio (a suo dire virtuoso) della vicina Partanna: «Lì – ricorda – il regolamento per il question time è stato approvato nel 2015». Peccato che a Partanna la strombazzata novità sia presto finita nel dimenticatoio: dopo pochi mesi, infatti, l’assoluta mancanza di quesiti da parte degli evidentemente disinteressati cittadini, ha fatto andare deserte le sedute appositamente convocate. Ma forse questo a Vaccara nessuno lo ha detto. In ciò l’ex consigliere non è dissimile da tanti tribuni che annunciano ogni giorno d’aver trovato la soluzione a qualsiasi problema, anche con l’utilizzo di strumenti apparentemente innovativi, non rendendosi conto che in questo modo ammettono indirettamente il fallimento di chi fa politica, il cui ruolo è infatti proprio quello di essere «corpo intermedio» tra i cittadini e le istituzioni.