Interventi per quattro milioni di euro
Quasi quattro milioni di euro (3.730.000 per la precisione) di lavori pubblici. Una serie di interventi destinati a cambiare il volto della città. Interventi per infrastrutture ai quali l’amministrazione comunale ha dato copertura finanziaria utilizzando in gran parte risorse del proprio bilancio. Nello specifico si tratta di undici corposi piani di lavoro. Alla manutenzione (già avviata) dello stadio «San Giacomo » sono stati destinati 150mila euro (provenienti dall’Istituto per il credito sportivo); a quella del plesso scolastico «Giovanni Paolo II», invece, 350mila; altri 170mila euro saranno destinati ai lavori per la realizzazione di un tratto dell’impianto di pubblica illuminazione delle contrade Ulmi e Filci; per la riqualificazione delle aree del centro storico e la messa in sicurezza degli immobili comunali ci sono a disposizione 320mila euro; per la sistemazione di piazza Libertà, 450mila; per i lavori di consolidamento della ex chiesa di Santo Stefano, 265mila; alla manutenzione del cimitero sono stati assegnati 80mila euro; altri 240mila euro invece serviranno per la manutenzione delle strade comunali (soprattutto nella zona di espansione, per il completamento dei lavori in via Rocche di san Leonardo e per la frana della zona Filci- Canalotto); per il completamento dei lavori di sistemazione del palazzo municipale (già appaltati) c’è un milione e 627mila euro (soldi dello Stato); agli interventi per rendere funzionale il campo di calcio a cinque all’aperto che si trova in contrada Ulmi, sono stati destinati 39mila euro; altri 39mila, infine, serviranno per la manutenzione straordinaria dell’area antistante l’ospedale. Soddisfatto il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Calogero Angelo (nella foto), per il quale «lo sforzo profuso dall’amministrazione in questa operazione è stato notevole ». Angelo, per il quale «l’amministrazione sta dando risposte concrete», si ascrive il merito per l’impianto di illuminazione di Ulmi e Filci, perché, dice, «le precedenti Giunte e anche i commissari avevano assunto impegni che non sono mai stati rispettati». Continuano poi, dopo quelli dei mesi scorsi, gli interventi per le riparazioni delle perdite idriche, alle quali l’Eas non ha mai provveduto, costringendo il Comune a sostituirvisi e a sobbarcarsi i relativi costi.