Il «D’Aguirre» è il miglior liceo della provincia

Se fosse un annuncio televisivo, potrebbe suonare più o meno così: «Siamo lieti di annunciare che per l’ennesima volta il Liceo classico “D’Aguirre” si conferma primo in assoluto sui sette licei classici della provincia di Trapani nella classifica di Eduscopio». In realtà, per chi vi lavora, o per meglio dire per chi impegna tutte le proprie energie nel preparare i giovani che lo frequentano, salemitani e non, ad affrontare qualsiasi scelta successiva nel mondo del lavoro, non si tratta che di offrire alla cittadina di Salemi un motivo di sano orgoglio privo di saccenteria che ci piace pensare sarebbe condiviso  anche  dall’illustre giurista salemitano Francesco D’Aguirre, autore della modernizzazione riformatrice dell’Università di Torino durante il regno di Vittorio Amedeo II di Savoia  che in seguito venne applicata da Napoleone alla «Sorbona» di Parigi, al quale il liceo è stato intitolato.
Per gli studenti, superata la prima sensazione d’incredulità, invece è stato tutto un festeggiare. Ma andiamo per gradi: cosa è «Eduscopio»? Si tratta di una piattaforma nazionale nata da pochi anni (www.eduscopio.it), accessibile a tutti, che in base ai risultati conseguiti al completamento del primo anno universitario, quindi già fuori dal percorso di studio secondario, realizza una mappatura nazionale, regionale e provinciale degli Istituti di provenienza degli studenti in base al «Fga», un acronimo che indica il rendimento relativo al completamento degli esami del primo anno universitario ed i crediti ottenuti: con un coefficiente di 69.51, il più alto tra tutti gli Istituti omologhi in provincia, il liceo di Salemi dimostra di saper preparare il 79 per cento dei propri studenti allo studio universitario. Il dato ufficiale potrebbe stupire i profani, ma non gli addetti ai lavori: gli atenei italiani ai quali i giovani dopo la maturità scelgono di im-matricolarsi, e cioè approdano dopo selezioni che tutti sanno essere dure prove, sono in primis quelli scientifici per il 27,4 per cento e quelli medici per il 15.4 per cento. La leggenda metropolitana che narra che gli studi classici siano in conflitto con scelte orientate alla matematica, alla fisica, all’ingegneria e settori affini, alla luce della verità dovrebbe avere vita dura. Seguono poi le scelte in area giuridico-politica, umanistica, tecnica, economico-statistica, sanitaria, sociale.
Altro dato al quale prestare attenzione è quello riguardante il voto medio di maturità degli immatricolati, che non è il più alto in assoluto perché, per l’anno in questione, è di 84.3: ciò significa che non si vive di soli 100 alla maturità, ma che quello ottenuto è un voto di sostanza e non di forma, se permette di accedere ugualmente alle scelte universitarie compiute, spesso anzi determinando un effetto di accelerazione nel corso degli studi universitari.
Nella cittadina di Salemi esistono monumenti e pregevoli opere artistiche che ne testimoniano la storia e proprio per questo la rappresentano anche visivamente; poi esistono tracce della memoria della vita cittadina non più manifeste e vitali come una volta; infine continuano a vivere, muti ma non per questo meno presenti e dignitosi, monumenti quasi invisibili dove ogni giorno la vita, la coscienza culturale, l’apprezzamento di un passato senza il quale non si sarebbe «moderni e contemporanei» si celebrano e si coltivano non solo sui libri ma si declinano in tutte le forme dei linguaggi attuali. Il Liceo classico di Salemi, e dei salemitani, è anche questo.
«Un risultato – commenta la dirigente scolastica Francesca Accardo – che ci riempie di orgoglio e premia gli sforzi di tutti coloro che ogni giorno lavorano al liceo per forgiare coscienze critiche».
Anche l’Istituto Tecnico fa festa. Ha ottenuto un prestigioso risultato: si è infatti piazzato al terzo posto tra gli istituti tecnici settore economico della provincia, con un «Fga» di 45,52; la media voti ottenuti dagli studenti diplomati nell’Istituto Tecnico al primo anno di università è di 22,29, mentre la percentuale dei crediti ottenuti è del 55,29 per cento.