Fonoregistrazione in tilt

Ci risiamo. Era già successo nell’agosto dello scorso anno. A Partanna, le sedute del Consiglio comunale vengono fonoregistrate, tant’è che i verbali danno poi conto di tutti gli interventi, trascritti integralmente. Nessuna norma obbliga ad una tale scelta, che è discrezionale dell’organo consiliare. E il regolamento di funzionamento d’aula non stabilisce che qualora il sistema non funzioni (o manchi il tecnico addetto) la seduta non si debba tenere. Il segretario comunale può infatti tranquillamente verbalizzare gli interventi, come avviene ovunque. Ma a Partanna evidentemente i consiglieri ci tengono che i propri interventi vengano intergralmente riportati nel processo verbale. Così, la seduta interamente dedicata alle interrogazioni, su proposta di Peppe Aiello (nella foto), è stata rinviata di ventiquatt’ore. Ad agosto era stata spostata di un giorno la seduta nella quale il sindaco Catania avrebbe dovuto illustrare la sua relazione annuale. In quel caso mancava il tecnico che si occupa della fonoregistrazione. Il titolare della ditta di Salerno che si occupa dell’impianto, s’era scusato per il disguido, addebitandolo ad una «errata comunicazione » tra lui stesso e il tecnico addetto. In sintesi, l’e-mail che doveva essere inviata al tecnico non era mai giunta allo stesso, rimanendo, secondo la ricostruzione di Venetucci, «nelle bozze del computer della ditta». Il titolare si era quindi assunto «tutte le responsabilità per l’evento verificatosi », dicendosi disponibile a farsi carico anche di eventuali costi che il Comune aveva sostenuto a causa del mancato svolgimento della seduta.