Bilancio partecipato, ci sono cinque progetti

RISORSE PUBBLICHE. Una piccola quota dei trasferimenti regionali destinata al finanziamento di proposte dei cittadini. Entra nel vivo, per il quarto anno consecutivo, il percorso relativo al bilancio partecipato, l’innovativo strumento che coinvolge i cittadini e le associazioni nelle scelte di allocazione di una parte delle risorse economiche che annualmente la Regione trasferisce ai comuni. Si tratta del due per cento, che nel caso di Santa Ninfa corrisponde a seimila euro (qualora tali risorse non venissero spese, la somma verrebbe decurtata nella successiva tranche di finanziamenti). Il «tavolo tecnico» (composto da sindaco, assessori, presidente del Consiglio comunale, capigruppo consiliari e dirigenti dei tre settori dell’ente) dovrà pronunciarsi, a breve, sull’ammissibilità delle proposte giunte al Comune entro il 12 marzo, termine fissato nell’avviso pubblicato a febbraio. Le proposte ammesse saranno quindi trasmesse agli uffici competenti, che le rielaboreranno ripartendo a ciascuna un budget. Infine sarà l’assemblea cittadina, che sarà convocata dal presidente del Consiglio comunale verosimilmente entro il mese di aprile, ad approvare in via definitiva i progetti, rendendoli esecutivi. Le cinque proposte Sono cinque le proposte giunta al Comune. Nello specifico si tratta del progetto avanzato dalla locale sezione della Lega nazionale per la difesa del cane («Adozioni e cure dei randagi», che ha un costo preventivato di 1.500 euro); dei due avanzati dall’associazione «Il geko» («Street-art»; costo preventivato 3.150 euro); e «Giornata della cultura» (previsione di costo 4.500 euro); di quello di due cittadini («Corso di taekwondo»; costo preventivato 2.800 euro); e di un ultimo di altri due privati («App turistica su Santa Ninfa; stima di costo 1.980 euro). Arte e cultura protagoniste Le proposte del «Geko», sodalizio composto da giovani attivi, mettono al centro l’arte e la cultura quali forme di rigenerazione del tessuto sociale e urbano. La «giornata della cultura» mira a coinvolgere scuole, musei, studiosi del territorio, storici, con la finalità di sensibilizzare i più giovani e approfondire i temi del senso di appartenenza alla comunità e di migliorare la conoscenza delle sue origini. L’idea della steet-art, invece, parte dalla premessa che «pezzi di periferia della città sono disadorni e degradati». L’obiettivo è quello di creare un murales a tema alla cui realizzazione possano partecipare tutti i giovani in possesso di capacità artistiche. Contrastare il randagismo Il contrasto al randagismo è invece al centro del progetto della Lega per la difesa del cane. Il piano d’intervento mira all’acquisto di cibo, antiparassitari e vaccini e a sostenere le spese per il trasferimento dei cani che devono essere adottati. Erano tre i settori per i quali era possibile avanzare le proposte: quello urbanistico (manutenzione del territorio), quello culturale e sportivo (attività ricreative) e quello scolastico. Area commerciale, i lotti Il contratto di vendita dei primi due lotti dell’Area commerciale di contrada Santissimo è stato firmato nei giorni scorsi. Il Comune ha ceduto le due aree, di rispettivi 1.220 e 2.370 metri quadri, alla ditta di materiali edili «Quattroelle». L’Area commerciale si trova nella zona dell’ex baraccopoli, adiacente l’Area degli insediamenti produttivi, lungo la statale 119. Nei prossimi mesi saranno sottoscritti anche i contratti degli altri dodici lotti. Per il sindaco Lombardino «la sinergia tra amministrazione comunale e imprese private farà sì che la zona periferica della cittadina diventi un grande polo artigianale e commerciale, un volano di sviluppo che favorirà occasioni di crescita economica e di occupazione lavorativa». Gaspare Baudanza