A pochi mesi dal voto la città è un cantiere

Apochi mesi dalle amministrative sembrano giungere a compimento diversi lavori pubblici. Importanti simboli della comunità come la Chiesa Madre, il Cine «Astro» e la villa comunale intitolata a Rita Atria vengono così citati dall’amministrazione comunale come luoghi di prossimo recupero. In fase di completamento – informa il Comune tramite una nota – sono i lavori di restauro conservativo e di riqualificazione dell’edificio di culto, consacrato nel 1676 e ricostruito dopo il terremoto del 1968. La prossima riapertura della Chiesa Madre è una notizia accolta con entusiasmo dalla comunità partannese, privata, dal 2012, di uno dei luoghi di interesse sociale e spirituale. Superati ostacoli legali Dopo una serie di inghippi burocratici e legali con la ditta che non ha potuto completare i lavori, la situazione sembra essersi sbloccata e gli interventi di risanamento completati. Degno di nota è anche il Cine «Astro», che diventerà un centro di aggregazione. Il progetto di acquisizione e ristrutturazione era stato finanziato interamente dall’Assessorato regionale alle Infrastrutture con i fondi «Pac», per un milione e 300mila euro. Raggiunto l’accordo con gli eredi della famiglia Giacomarro per una cifra di 430mila euro, la struttura è ufficialmente nelle mani del Comune, che sta eseguendo i lavori di riqualificazione e ammodernamento. «In aggiunta ai lavori programmati inizialmente – spiega il sindaco Nicola Catania – con il recente assestamento di bilancio del novembre scorso, sono state stanziate anche le somme per il restauro del prospetto principale che non erano previste nel progetto». Altri 40mila sono stati invece destinati alla Villa «Rita Atria ». Manutenzione delle reti Una serie di interventi di manutenzione della rete idrica e fognaria sono stati effettuati in diversi punti della cittadina. I lavori di riparazione, appaltati con una procedura di somma urgenza, e con una spesa di 8mila e 500 euro, hanno interessato le vie Napoli, Regina Elena, Venezia, San Rocco, Normanni, Luigi Capuana, Benedetto Croce, la traversa di via Castelvetrano e ancora le vie Beppe Alfano, Antonello Sanfilippo, Zagato e Palermo. Le riparazioni, hanno previsto la sostituzione dei tubi danneggiati dall’usura, la disostruzione dei tratti occlusi della condotta idrica e la sostituzione delle valvole di apertura e chiusura dei pozzetti malfunzionanti. Altri 28mila euro sono stati impiegati, già in chiusura dell’esercizio finanziario 2017, dall’ente locale per la sistemazione dei punti danneggiati della rete fognaria. Ad essere interessate le vie Selinunte, Sardegna, Dalmazia, San Rocco e contrada Formeca, dove, a causa dei dissesti, si erano determinati degli avvallamenti e delle buche in prossimità dei pozzetti fognari. «La manutenzione della rete idrica, ora che finalmente la recente normativa regionale ci consente di intervenire direttamente dandoci le competenze che prima non avevamo, e di quella fognaria – precisa Catania – è fondamentale per assicurare ai cittadini condizioni di normale vivibilità. Questi 37mila euro stanziati dall’amministrazione – prosegue Catania – sono serviti a rimediare alle situazioni più urgenti, anche in sostituzione degli enti preposti e che avrebbero avuto il compito di intervenire. Attraverso questi lavori abbiamo messo in sicurezza pure la pavimentazione stradale di molte arterie cittadine per evitare che insorgessero o si accentuassero problemi alla viabilità ». Altri interventi riguardano i lavori di recupero dell’Istituto «Boccone del povero Riggirello », destinato a casa di riposo per anziani. Agostina Marchese